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Figlio di una tradizione storiografica che affonda le radici nella feconda scuola della Sicilia Orientale, Francesco Benigno, ha ereditato quella "mostruosa" capacità di ricostruzione/divinazione del passato che la scuola catanese, da Santi Mazzarino a Giuseppe Giarrizzo, ha sempre dimostrato di possedere. Autore del quarto frammento della collana della Palermo University Press, Benigno, attraverso questa agile raccolta, affronta con acribia le vicende della storia siciliana tra XVI e XVIII secolo. Lo storico, attraverso questo agile volumetto, tenta di scardinare la vecchia, ma dura a morire, narrazione storiografica della Sicilia "perdente", fuori fase, in ritardo rispetto al tempo della storia. Benigno, dunque prova a restituire un'immagine più bilanciata e rispettosa della complessità di un'esperienza storica. Una Sicilia, che, fra alti e bassi, risulta essere pienamente inserita nei tempi e nei modi di sviluppo dell'Occidente europeo.