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Il calcestruzzo strutturale (Structural Concrete) indica oggi insieme le strutture e i materiali compresi in quelli chiamati un tempo cemento armato, non armato o precompresso, nonché i nuovi materiali a matrice cementizia, di gran lunga i più comuni nelle infrastrutture e nell'edilizia, in Italia e nel mondo. Gli impieghi odierni riguardano non solo le nuove costruzioni, ma sempre più recupero, conservazione, rinforzo, riqualificazione dell'esistente e adeguamento sismico. I requisiti coprono nuovi aspetti nel quadro della sostenibilità, con salvaguardia dell'ambiente, durabilità, possibilità di adattamento e di reimpiego delle opere e/o dei materiali. I modi di costruire evolvono continuamente, avvalendosi di nuovi mezzi d'opera, idee, tecnologie, strumenti di analisi teorica e sperimentale, criteri di valutazione, norme per garantire prestazioni misurabili sempre più mirate. Il materiale stesso ha subito notevolissimi sviluppi, differenziandosi per i vari impieghi specifici, fino ai molteplici calcestruzzi odierni, ai vari leganti, agli additivi e alle nuove armature, metalliche o composite.