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Un pizzico di buon senso e di rigore, uniti all'imprescindibile verifica delle fonti, ci porterà alla necessità di ridefinire l'uomo chiamato Gesù per collocarlo in maniera corretta nel contesto del suo tempo. Va ricordato infatti che la nostra conoscenza di Gesù e del cristianesimo risulta condizionata da fortissimi pregiudizi, legati a quanto su di essi ci ha inculcato la Chiesa. Ecco perché, in questo Atto 2 della Commedia Divina, tenteremo di fare chiarezza sul periodo storico in cui visse Gesù e sul modo in cui l'uomo fu gradualmente trasformato in una divinità. In genere, infatti, credenti e non credenti conoscono un Gesù dai contorni assolutamente vaghi, fatto nascere in un indefinito Israele quasi sospeso nella favola, tra stelle comete e cori angelici, e fatto agire in una sfuggente realtà quasi astorica, fatti salvi i riferimenti evangelici a Ponzio Pilato, ai farisei, ecc., che, però, dicono ben poco riguardo al contesto socio-politico dell'epoca.