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Novembre 1918. La Grande Guerra ha ridotto il vecchio continente a un cumulo di macerie e raramente il destino degli uomini è sembrato così incerto. Eppure l'11 novembre di quell'anno accade un rarissimo momento di sincronismo mondiale del quale milioni di persone si ricorderanno per il resto della vita. È la fine della guerra e l'inizio di un nuovo futuro... Daniel Schönpflug riesce nell'impresa di rendere reale e vivo al lettore di oggi il misto di sogni, illusioni, drammi, umiliazioni e aspirazioni di rivalsa, ma anche nuovi percorsi artistici e creativi così come la formazione di nazioni che segnano il mondo sul finire del 1918 e che avranno conseguenze evidenti nei decenni successivi. Decine di personaggi abitano le pagine di questo affresco globale, raccontato con lingua frizzante e precisione di storico in un continuo passaggio da un personaggio all'altro, da un punto cardinale all'altro. Schönpflug riesce a rendere tangibile l'esile resistenza dei sogni in un'epoca di grandi cambiamenti ed euforia che precede - senza che i protagonisti se ne rendano conto - una nuova epoca di distruzione.