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"La raccolta "Finché il tempo duri" si articola in quattro sezioni: racconti fantastici e apologhi, racconti d'amore, racconti di paesi e di periferie, racconti di realtà. Molti dei temi che animano queste storie erano già ne "La notte delle sedie volanti". Ed anche i protagonisti spesso somigliano a quegli altri. C'è qui però una unità, una omogeneità che nella prima raccolta forse non si intravedeva. Unità intanto stilistica perché le novelle ci consegnano quattro registri stilistici ben connotati e compatti al loro interno che vanno dalla essenzialità stilistica dei racconti di realtà, alla analisi diffusa e nitida della riflessione sugli stati dell'essere; dalla verve vivace e colorita dei racconti popolari all'effusione lirica e alle modulazioni malinconiche. Esiste poi un nesso piuttosto forte che inanella e cuce molti racconti, almeno quelli più rappresentativi. È, come lo stesso titolo suggerisce, il correre del tempo il suo guadagnarsi con inesorabile travaglio quello "standpunkt" finale, talora improvviso e inatteso, da cui si riesce a godere un significato più alto e compiuto del motivo narrativo".