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L'undicesima avventura onirica di Emi ci porta, a differenza di altre storie, nel nostro mondo, ma molto indietro nel tempo, prima della storia umana: un mondo ancora incontaminato, puro, popolato da animali che sanno parlare e perfino raccontare affascinanti favole un po' surreali; favole di corvi che volano nel cuore dell'universo, di conigli ladri di ombre, di aquile che hanno paura di volare, di libellule che imparano a diventare draghi volanti e cerbiatti che ammansiscono orsi feroci con la loro tenerezza. Questa volta Emi va a scuola e impara diverse lezioni, ma è una scuola senza mura e senza aule, e gli insegnanti sono topi, linci, gufi, alci, bisonti, farfalle, serpenti, corvi, volpi, puma, puzzole. Da questa scuola ancestrale Emi imparerà l'amore e il rispetto per tutto ciò che vive, per il mondo dove tutto vive, e come essere coraggiosi senza violenza, gentili senza debolezza, attenti senza pregiudizi, mutevoli senza perdere coerenza e liberi senza rendere schiavi gli altri.