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A distanza di circa un ventennio dal suo primo apparire, torna in libreria in edizione completamente riveduta e accresciuta, Lo struscio fiorentino, a suo modo un caso editoriale sia per vendite che per le numerose riedizioni. Questo volume infatti costituì l'esordio letterario del suo autore, al quale hanno fatto seguito numerosi altri testi sempre incentrati sulla riscoperta di episodi e aneddoti di tradizione orale suggeriti da luoghi particolari, anche conosciutissimi o del tutto fuori percorso, disseminati a Firenze o in altre città, come ad esempio nello Struscio Toscano (2013) o dalla ricerca di etimologie immaginose nei modi di dire vernacoli nella serie degli Adagi (Adagi ma non troppo (2014) Adagi con Brio (2015) Adagi allegri andanti (2016). Oltre al notevole arricchimento del corredo fotografico e iconologico, questa nuova edizione si distingue per il riordino degli itinerari della particolarissima proposta di un petit tour alternativo al classico grand, di Ciarleglio: qui diviso e scandito nei quattro quartieri del centro storico fiorentino, con un'impaginazione e una doviziosa puntualità, atte a favorire un'agevole consultazione e attuazione delle visite alla scoperta di corna allusive sulla cupola del duomo, api non computabili e miracoli, beffe, culate per terra e tant'altro. In un approccio inedito e curioso all'escursione valido tanto per i turisti quanto per gli stessi fiorentini. Franco Ciarleglio, Il nuovissimo Struscio fiorentino,