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"Scivolo tra le dita delle nubi che prima mi accoglievano e cado e cadendo cambio forma perché prima ero rotonda adesso goccia". L'acqua si racconta, considerando tutte le sue forme. Infuria, disseta, rinfresca, scorre. Nella poesia del ciclo della natura, si muove da protagonista, che sia una piccola goccia tra tante o un'enorme onda del mare. Si muove e muovendosi cambia, lasciando spazio a emozioni che ricadono sul piano dell'universale, e parallelamente raccontando altro, del trovarsi, riconoscersi, essere amici. Il testo, lui sì, asciutto e dal ritmo sincopato, respira su spazi ampi e distesi in cui trionfano l'azzurro, in tutte le sue sfumature, il bianco, le trasparenze. L'alternarsi di carta trasparente a carta bianca invita il lettore ad attraversare la pioggia, a tuffarsi nell'oceano, ad entrare in contatto con la terra e se stessi. Un gioco di scoperta tra luce e colore dove tutto è in continua trasformazione. Età di lettura: da 4 anni.