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Theodoros Terzopoulos, fondatore di Attis Theatre, è uno dei grandi maestri della scena contemporanea. Antico e moderno convivono nella sua pulsione artistica. Il libro è un testo teorico, speculativo, nonché un manuale sull'arte dell'attore, a compendio del suo metodo, di cui l'autore fornisce un puntuale eserciziario, completo di video registrazioni. Nella prefazione, Konstantinos Arvanitakis scrive: «Il corpo è la dimora di Dionysos, il dio che è stato seppellito e dimenticato non solo dagli stolti Tebani, ma anche dall'uomo moderno. Terzopoulos vuole risvegliare il dio narcotizzato e liberare la sua energia vitale erotica e creativa repressa. Ma non solo erotica. Freud comprese bene Dionysos: è il dio dell'orgia della vita, ma è anche il dio delle forze oscure della morte, Eros e Thanatos allo stesso tempo». E ancora: «[...] il Teatro Dionisiaco di Terzopoulos è Arte con un'inequivocabile sfumatura politica». Heiner Müller descrisse così il processo di composizione artistica di Terzopoulos: «Non è l'esecuzione di un concetto drammatico, è un'avventura in un viaggio verso il paesaggio della memoria, una ricerca delle chiavi perdute dell'unità fra il corpo e il linguaggio, la parola come unità naturale».