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Il catalogo censisce ben 915 edizioni del Quattro e Cinquecento della Biblioteca Centrale dei Cappuccini a Roma. Si tratta di un fondo antico ricostituito dai frati dopo la soppressione e la parziale dispersione della biblioteca della Curia Generale presso il convento romano dell'Immacolata Concezione. Nell'introduzione quindi viene analizzata la storia della presenza cappuccina a Roma, le tematiche relative alla giurisdizione legata ai libri e alle biblioteche e la complessa genesi ed evoluzione della raccolta libraria. L'apparato relativo ai segni di provenienza depositati sugli esemplari, arricchito dalla riproduzione fotografica dei frontespizi delle opere presenti nel catalogo, permette di seguire la circolazione dei libri tra i frati, i conventi e altri possessori. A tale scopo serve anche l'appendice che riporta le schede dei 9 incunaboli e delle 1156 cinquecentine registrati nell'Indice dei Volumi che si contengono nella Libraria dei RR. PP. Cappuccini del Convento della SSa. Immacolata Concezione, stilato nel 1869, con l'identificazione dei libri conservati nel Convento dei Cappuccini a Viterbo, nella Casanatense e nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.