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Il presente lavoro, rispetto agli Atti delle Giornate Pantiane della precedente annualità, si caratterizza per la sua specificità di trattazione. Da uno studio di insieme dei Gapulieri sei-settecenteschi, alla minuziosa ricerca biografica e di traduzione lessico-grammaticale di un singolo protagonista. Il generale erompe nel particolare. Come tematica centrale del convegno 2017, si è scelto, pertanto, di dissertare sull'illustre personaggio apriglianese, Carlo Cosentino, meglio noto con l'appellativo, duon Carru, e in maniera ancor più magniloquente, Dante della Calabria, così nominato da Leonardo Cosentini1 "... per aver elevato il dialetto apriglianese a modello per quelli calabresi, così come Dante ha elevato il dialetto fiorentino a lingua nazionale con la composizione della Divina Commedia...", "... l'astro maggiore, che si elevi a rifulgere nell'orizzonte della nostra poesia dialettale..." per Luigi Accattatis, "... divino poeta del dialetto della Calabria..."