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,Il progetto di questo libro si inserisce nell'ambito delle iniziative divulgative sostenute dalla Federazione A.L.I.Ce. Italia per far conoscere meglio la patologia in tutti i suoi aspetti: le cause, come prevenirla, quali sono i sintomi. Nello stesso tempo si vogliono offrire gli strumenti di base necessari ad affrontare e risolvere al meglio le disabilità conseguenti all'ictus, che rappresenta un vero e proprio problema sociale, con costi elevati di gestione e con impatti psicologici, sociali ed economici incalcolabili per le famiglie. In particolare il fotolibro nasce con lo scopo di combattere lo stigma di cui spesso è oggetto la persona che ha subito un ictus (STROKE in inglese). Ciò deriva, in parte, da atteggiamenti di "isolamento" nei confronti delle persone con disabilità in generale, ma anche dallo specifico pre-concetto che l'ictus, colpendo il cervello, comporti una riduzione delle facoltà intellettive e affettive. Questo ovviamente non è vero, ma è sempre importante ribadire che lo STROKE determina un cambiamento improvviso nella vita di una persona, con necessità di mettere in atto tutti i meccanismi di adattamento positivo alla nuova inaspettata condizione. La rappresentazione fotografica di volti di persone di differenti età, genere, provenienza sociale e culturale, corredata da alcune storie da loro stessi riportate, ci è sembrato un modo nuovo e incisivo per fare risaltare non solo le conseguenze esteriormente percepibili dell'esperienza subita, ma anche quelle emotive. La bellezza si può cercare e trovare anche in eventi dolorosi e la raccolta degli scatti punta proprio a far emergere i tratti interiori dei protagonisti nella loro complessità e variabilità.