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Il Carnevale romano con la corsa dei moccoletti e dei cavalli berberi. La festività di San Giovanni. I riti del Natale, tra preghiere e litanie. Fino a risalire alle antiche feste romane. È un ricco calendario di festività, sacre e profane, quello che caratterizza la storia e soprattutto il calendario di Roma. Ogni occasione era - e in parte ancora è - buona per festeggiare, con piccoli giochi di strada per l'intera popolazione o in grandi feste per signori e potenti. Il divertimento regnava sovrano e spesso si spingeva fino all'eccesso. Ecco allora le sensuali celebrazioni per la Bona Dea all'Aventino, senza dimenticare i Baccanali in onore di Bacco, le feste per Venere e Marte, quelle per Giunone, perfino per le divinità degli Inferi. Ed ecco le corse sfrenate dei carri di cinghiali a Testaccio. Ogni ricorrenza ha i suoi luoghi e le sue tradizioni, alcune perdute, altre invece giunte fino a noi, altre ancora nuove, nate nel tempo e in attesa di essere storicizzate. Una passeggiata tra siti antichi, riti da compiere, memorie da tramandare, per guardare Roma all'insegna del divertimento.