Tab Article
Restituire il calcio ai tifosi, al di là del risultato, delle vittorie e delle sconfitte. È questo ciò che ha lasciato in eredità Marcelo Bielsa a Marsiglia. Ha riportato l'entusiasmo genuino, il senso di appartenenza nei confronti di quel simbolo che l'Olympique è per la città. La grande vittoria del Loco, quella che sugli albi d'oro non comparirà ma che ha un valore inestimabile. Non ci sono trofei da celebrare, il progetto Bielsa non ha riempito la bacheca dell'OM e allora perché Marsiglia non ha dimenticato quello che potrebbe essere considerata poco più di una scommessa persa, se non addirittura un mezzo fallimento sportivo? Perché per Bielsa "il successo è un'eccezione. Gli esseri umani qualche volta trionfano, ma di solito progrediscono, combattono, lottano e, di tanto in tanto, vincono. Ma solamente di tanto in tanto". Fabio Fava racconta il Loco a Marsiglia nella stagione 2014/2015, facendo riferimento anche ai precedenti campionati dell'allenatore, dagli inizi con il Newell's Old Boys passando per il Cile e Bilbao, sino all'avventura con il Leeds United. La coerenza e l'integrità di Bielsa sono rimaste sempre le stesse.