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Che cos'è il colore se non il sangue dell'umana esistenza? Il suono della luce? Il rantolo delle tenebre? Il colore è sogno, poesia, realtà immaginaria o veritiera; illusione di rinascita o disillusione di eterna sembianza. Il colore è sempre urlo d'amore. Impieri, colorista dell'anima, è artista di archetipo linguaggio magnogreco, assunto dalla natia Calabria e traslitterato al cospetto di una modernità che sa di presente e di futuro sviluppo. Dalle vibrazioni cromatiche e dalle emozioni sociali della sua terra d'origine, egli percorre un viaggio verso le soglie della nostra contemporaneità. Si immerge, così, nell'oceano chiaroscurato dell'essere umano, per trarne i colori accesi e solari dell'amicizia, della condivisione, del dialogo aperto e solidale. Impieri non s'arrende ad un'arte dolente e priva di potenza, ma si permea sempre dell'antico Mare nostrum, dei suoi miti e delle sue eroiche leggende, per dipanare un discorso di costruttivo ammonimento a menti spesso troppo occluse. I suoi Attraversa/Menti non intendono esprimere soltanto un puro linguaggio d'arte, bensì una sollecita comprensione di tragedie e stati d'animo consumati su popolazioni inermi e lacerate.