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Quando si fa riferimento alle isole linguistiche germanofone storicamente presenti in Italia, quasi automaticamente si tende a parlare esclusivamente dell'Alto Adige. In realtà, le minoranze di lingua tedesca tutelate dalla legge 482/1999 sono più numerose e con storie profondamente diverse. Lungo l'itinerario di un viaggio ideale che percorre l'areale alpino italiano le prime comunità germanofone che si incontrano sono i Walser in Piemonte e in Val d'Aosta. In Trentino e in Veneto risiedono i mocheni e i cimbri di origine bavarese o austriaca. In Trentino Alto Adige il 70% circa degli abitanti è germanofono di provenienza tirolese. Nella Carnia storica si trovano le isole linguistiche di Sappada, di Sauris e di Timau, tutte di origine austriaca. Infine in Friuli c'è la Valcanale, una piccola valle in provincia di Udine dove il plurilinguismo è determinato dalla presenza nell'uso locale di italiano, friulano, sloveno, tedesco standard e dialetto carinziano. Questo volume analizza le caratteristiche di ogni singola comunità incontrata, accendendo un riflettore sui rischi del degrado dei patrimoni culturali e idiomatici tipici delle cosiddette «minoranze linguistiche deboli».