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"Che la poesia sia imbrigliata in una profonda crisi sembra un dato di fatto all'inizio del nostro XXI Secolo. Dopo un XX secolo travagliato da scorribande canoniche, mi riferisco a un canone ricercato, allontanato, disatteso, posto, riposto e riproposto, tra avanguardie e sperimentalismi e tra Novecentismo e Anti-Novecentismo, oggi abbiamo davanti a noi una situazione caratterizzata da una popolazione assai numerosa di coloro che scrivono in versi [...] I giovani questo lo hanno capito e le nuove generazioni di poeti che si stanno affacciando alla ribalta pare che lo abbiano già compreso. Basta leggere i loro versi per renderci conto di come intendano la poesia oggi, rispetto agli sperimentalismi linguistici e agli avanguardismi del Novecento. Per una poesia alla ricerca di valori estetici ed etici, nonché civili, nelle more di una con-vivenza e di una comprensione reciproca basata sull'empatia, perché si possa parlare di un nuovo umanesimo e di un ri-centramento dell'uomo come persona in relazione e in dialogo" (M. Soldini).