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Le pagine di questo volume, curato da Geppino Fiorenza per conto di AsCenDeR, Associazione Centro di Documentazione e Ricerca, e sostenuto dalla Fondazione Polis della Regione Campania, ripercorrono, così come hanno riportato giornali quotidiani, periodici, emittenti televisive, la nascita e lo sviluppo della " Bottega dei sapori e dei saperi della legalità", a partire dal 20 dicembre 2017, voluta da Libera nei locali messi a disposizione dalla Regione Campania in Via Raffaele De Cesare 22. È uno snodo importante in Campania per la promozione e valorizzazione dei prodotti biologici realizzati dalle Cooperative di giovani che lavorano su terreni confiscati alle mafie. Dove prima comandavano i boss di mafia e camorra, oggi nasce una nuova rete di vera economia sociale che dà lavoro ai giovani e testimonia concretamente, in maniera " tangibile" e " gustabile", la vittoria dello Stato, che sottrae patrimoni e ricchezze alle mafie per un utilizzo dei beni confiscati a scopi sociali ma anche produttivi.