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"Il cuore oltre l'ostacolo" è una storia vera. Il freddo dell'inverno che entra lento e silenzioso nelle ossa e si imprime in un corpo già segnato dalla magrezza; la polvere della pietra pomice che ferma il respiro e brucia gli occhi; la fame di chi non ha nulla e per aiutare la propria famiglia lavora la terra calda dei campi pur di "arrivare" alla fine della settimana: questo, e tanto altro, è stata l'infanzia di Ciro Rocco. Egli nasce il 5 maggio del 1946, circa un anno dopo la prima rappresentazione teatrale di Napoli milionaria di Eduardo De Filippo, nel contesto storico dell'immediato dopoguerra, ed è nel fermento di quel periodo, che va inquadrata la sua vicenda esistenziale, percorsa dalle tante vicissitudini che lo hanno cambiato per sempre: drammi, fallimenti, delusioni; ma anche da tante gioie e e soddisfazioni. Una storia rocambolesca, costellata da continue cadute e rinascite, ma in un percorso tutto teso alla crescita, sia personale che sociale ed economica.