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Abbiamo salutato senza alcun rimpianto il 2012. Nella nostra mente è ancora vivo il ricordo del terribile e criminale gesto di follia consumato il 19 maggio vicino ai cancelli dell'istituto professionale "Morvillo Falcone", nei pressi del Tribunale. Quelle immagini, il volto bello, pulito e sorridente di Melissa Bassi, la giovane vita spezzata da quella mano criminale, e le sofferenze delle sue compagne rimaste ferite nell'attentato, segneranno per sempre la memoria del 2012. Ci conforta la immensa mobilitazione popolare spontanea che seguì immediatamente all'attentato. In migliaia, venti, trentamila forse anche di più, le persone che scesero per le strade e si raccolsero intorno a Piazza della Vittoria per esprimere lo sdegno di una città, di una provincia colpita nel più profondo dei suoi sentimenti. Soprattutto giovani, perché giovane era la vita spezzata, e attraverso il sangue dei giovani il folle attentatore voleva lanciare il suo messaggio di morte.