Tab Article
Nell'ottobre del 1887, a Roma, il Conte Pier Desiderio Pasolini di Ravenna veniva in possesso di un manoscritto del XVI secolo avente per titolo Experimenti de la Ex.ma S.ra Caterina da Furti Matre de lo Inlux. mo Sig. Giovanni De' Medici copiati dagli autografi di lei dal Conte Lucantonio Cuppano, colonnello ai servigi militari di esso Giovanni De' Medici detto Dalle Bande Nere. Si trattava del codice di Caterina Sforza Medici, contenente ricette di cosmesi, medicina e chimica, che il Conte Lucantonio Cuppano, dell'esercito di Giovanni Dalle Bande Nere, aveva trascritto intorno al 1525, ricopiandone però di propria mano solo una parte. Il ricettario trovato fu pubblicato dallo stesso Pasolini a Imola, nel marzo 1891, in sole 102 copie numerate. Questo ricettario è forse il documento più completo e più importante conosciuto finora della medicina e della cosmesi del XVI secolo. Caterina nacque a Milano nel 1463, frutto dell'amore giovanile dell'adolescente Galeazzo Maria Sforza e fu allevata dalla nonna Bianca Maria Visconti e dalla matrigna Bona di Savoia. Sposò il nipote di Sisto IV, Gerolamo Riario, e divenne contessa di Imola e Farli. Ebbe quattro mariti di cui l'ultimo e il più amato fu Giovanni de' Medici da cui ebbe Ludovico Giovanni de' Medici detto Dalle Bande Nere. Morì a Firenze 28 maggio 1509 e sulla sua lapide il nipote Cosimo de' Medici fece scrivere Caterina Sforza Medici.