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Il 16 maggio 2014 tre auto, con a bordo un gruppo di giovani musicisti pugliesi, partono alla volta di Craco, il "paese fantasma" del materano, per esibirsi in un concerto di inaugurazione del teatro di paese. La pioggia, l'asfalto bagnato e la strada non troppo sicura, erano il minimo del pericolo quel giorno. Un uomo di origine polacca, in stato di ebbrezza, alla guida di un camion si fiondò in contromano verso le auto dei ragazzi, colpendo con la motrice la seconda, e con la parte telonata la terza. Nella seconda auto, trova la morte Gabriella. Nella terza auto tutti illesi, compresa la figlia dell'autrice di questo libro. Da quel momento la scrittrice scrive un verso, poi un altro e poi un altro ancora. Tutti dettati dal suo essere madre miracolata. Ogni mese pubblica una poesia che non cerca, ma nasce spontaneamente dal suo cuore. La raccolta oggi viene pubblicata quasi fosse un dialogo tra l'autrice Rossella Pompilio e la giovane violinista Gabriella, nell'alternarsi delle poesie di entrambe.