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"Uomini e destini" è una antologia originale di brevi biografie in forma di saggio, miniature storiche che vanno a comporre una vera e propria galleria di personaggi - illustri e meno illustri - i cui singolari destini si sono intrecciati indissolubilmente con la storia dell'Europa e del mondo, più e meno recente. Amerigo Vespucci, Lord Byron, Marcel Proust, la mater dolorosa del Nietzsche malato, Lev Tolstoj e Paul Verlaine sono solo alcuni dei soggetti che la penna magistrale di Zweig prende in esame, restituendo al lettore con la consueta maestria la psicologia e la drammaticità del personaggio, ma anche del tempo a lui contemporaneo, e riuscendo, grazie alla ricostruzione di un'esistenza, a ritrarre lo spirito e il destino di un'intera epoca. In "Uomini e destini" si conferma l'impeccabile stile di Zweig, che nelle sue opere biografiche riesce a miscelare narrativa e saggio, la grande storia con i destini degli uomini che hanno contribuito a scriverla, le vicende personali con eventi e mutamenti epocali.