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Il volume ricostruisce la storia della chiesa rupestre di San Michele in Monte Laureto a Putignano, indagandone gli aspetti storiografico, storico e soprattutto artistico. L'analisi incrociata dei dati archivistici e artistici permette di comprendere il valore di un santuario medievale quasi dimenticato. Il grandioso affresco trecentesco con la Crocifissione, realizzato da due artisti pugliesi molto affascinati dall'arte napoletana, viene finalmente inserito nel contesto pittorico angioino della regione, poco studiato per il sub-comparto a sud di Bari. In tal senso molto spazio è dedicato non solo alla disamina del tema della Crocifissione nella pittura dell'intera regione, ma anche ad affreschi, molti dei quali inediti, a Polignano, Mola di Bari, Monopoli, Noci, Conversano, Rutigliano, Capurso, Triggiano. Parte del lavoro è poi dedicata alle vicende della grotta in età moderna, dunque alle sculture di Stefano da Putignano, per poi giungere all'età contemporanea. Lo studio dei tramiti viari in età medievale permette infine di ricomporre il complesso quadro dei pellegrinaggi, ma anche delle relazioni politiche e artistiche tra Putignano e il Principato di Taranto.