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Incredibile davvero che esistano ancora dei manoscritti inediti di poeti vernacolari fiorentini, per di più sconosciuti, risalenti a quel fecondo periodo che andò a cavallo (letteralmente) tra l'Otto e il Novecento. E affascinante è trovarseli tra le mani e riuscire a farli rivivere in un libro nuovo e antico allo stesso tempo. Conoscevamo Montino Celli, Venturino Camaiti, Silvio Volpi, Ugo Socini, Brincello Ficcasenno, Augusto Borchi, Galileo Gagli, Alfredo Meriggioli e altri rimatori gigliati, ma Carlo Giamboni no, non l'avevamo mai sentito nominare. Questa è la sua rivincita. Su due quadernetti datati 1902 sono riemersi 80 sonetti in puro fiorentinaccio, e la storia del loro ritrovamento è in questo libro, insieme alla fedele riproduzione degli insperati manoscritti autografi e alla loro trascrizione a fronte.