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Geografie di luoghi contemporanei e rimandi mitologici sono le coordinate della poesia di Gianni Vianello, capace di evocare suggestioni e occasioni di vita. Gli eventi provocano piccole fratture all'asse spazio-temporale, determinanti l'oscillare tra le due dimensioni assemblate in una sorta di quadro tracciato a colpi di colore. La realtà esterna ne rimane segnata, mentre dentro di noi si aprono vuoti disarmanti difficili da colmare. Il viaggio e il movimento sembrano essere l'antidoto giusto per porre ordine nel caos percepito come sistema. Le citazioni in exergo confermano l'intuizione di strumenti letterari maneggiati con padronanza. Presentazione di Paolo Ruffilli.