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Sindelar e Bican, Meazza e Valentino Mazzola, Nordahl e Liedholm, Moreno e Pedernera, Puskas, Eusebio e Pelè. Campioni celebri e celebrati in ogni parte del mondo. Accomunati da un talento calcistico fuori dall'ordinario. Capaci di lasciare un segno evidente nella storia delle loro squadre e del pallone in generale. Ma c'è un altro filo, visibile solo a un occhio scrupoloso e appassionato, che tiene insieme questi meravigliosi fuoriclasse. Sono stati tutti, direttamente o indirettamente, influenzati dal "genio ebraico". Plasmati dalle menti sopraffine di allenatori di origine israelita che li hanno scoperti, guidati o che più semplicemente ne hanno favorito la scalata alle gerarchie del calcio mondiale. Allenatori dallo stile e dai principi rivoluzionari che esattamente come gli ebrei della diaspora sono emigrati in tutto il mondo costruendo formazioni leggendarie e cambiando le abitudini, le coordinate tecniche e la filosofia di gioco delle nazioni dove hanno operato. Questo libro racconta le loro vicende umane e sportive, le loro tattiche, le loro idee e mostra a tutti gli appassionati come il "genio ebraico" abbia rivoluzionato la storia del gioco più più popolare del pianeta.