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L'immagine corrente degli esordi del filosofare in Grecia è pesantemente condizionata da svariati schematismi accreditati 'sulla parola', schematismi sui quali bisognerà pur ritornare. Alcuni riguardano questioni di dettaglio, ma uno no, tocca problemi identitari. Mi riferisco al supposto inizio della filosofia con Talete. Talete seppe forse qualcosa della filosofia? Ebbe idea di ciò a cui, come si sente dire, mise mano? Ebbe idea della direzione di marcia che stava prospettando? E quando è accaduto, invece, che qualcuno fu filosofo sapendo di esserlo? Uno spesso velo ci invita da secoli a non domandare, a non volerne sapere di più. Ma perché? Che succede se andiamo a vedere le cose un po' più da vicino? Che succederà mai se dovesse risultare che la filosofia greca non è propriamente cominciata con Talete, né con Socrate o con altri preplatonici, ma...?