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"Lo scopo principale di questo studio è quello di analizzare la fantasia di S. Molinaro nella sua pluridimensionalità. L'aspetto più curioso che emerge da uno studio comparativo è sicuramente quello di aver notato come l'immediatezza dell'intavolatura originale (in questo caso quella italiana) renda più comprensibile gli aspetti polifonici che il compositore desiderava mettere in risalto, e di come la razionalizzazione della polifonia tramite la trascrizione in notazione moderna da un lato ci rende coscienti e padroni di ciò che accade all' interno del brano, dall'altro rappresenta un limite per quanto riguarda l'immediatezza e la chiarezza in fase esecutiva (limite che gli esecutori dell'epoca probabilmente non avevano). Le mie trascrizioni infatti cercano semplicemente di agevolare l'esecutore nella ricerca della più corretta visione interpretativa del brano." (G.C.F. Laforgia)
