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Lo scrittore palermitano Francesco Scrima festeggia i suoi 35 anni di produzione letteraria con un romanzo ambientato in una Sicilia "affascinante ed insieme malefica, con le sue stagioni ed il suo clima, pieni di fascino magico e di agguati nascosti". La storia, che vede protagonisti il giovane scrittore Vito, la sua compagna Valeria e la "terza incomoda" Viola, intreccia più tempi storici: l'infanzia di Vito (i cui genitori sono morti in uno "strano" incidente stradale) e l'adolescenza di Viola (abbandonata sin dalla nascita dalla madre e cresciuta duramente in un convento di suore), sembrano avere un punto di contatto nella figura di Giulia, zia del primo (da lei cresciuto) e "protettrice" della seconda (ai tempi del convento). Attraverso i diari di zia Giulia, i due "orfani" conosceranno la terribile storia della madre di Viola e dell' "incidente" dei genitori di Vito, e potranno fare i conti con i fantasmi del loro passato, entrambi pedine di un destino che potrebbe essere "oscuro o lieto".