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«Friedrich Schlegel, nel suo Dialogo sulla poesia, ci ricorda che "la ragione è una, e in tutti la medesima. Ma ogni uomo, proprio come ha una sua natura e un suo amore, porta in sé una poesia a lui peculiare, che deve e non può che restare sua, come certo che egli è quello che è, che qualcosa di primigenio si cela in lui da sempre". La poesia permette allora di giocare con il linguaggio, di trasformarlo, di penetrarne i significati, affrontando la parte più oscura della nostra psiche, ridestandola alla luce. Dunque, ogni lirica è una piccola breccia nell'anima, un viaggio introspettivo alla ricerca di una scintilla di Verità che proviene dal silenzio interiore, in un'epoca in cui il rumore spesso stordisce e non favorisce un ascolto autentico della parola poetica». (Dalla Prefazione di Sara Cordone)