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"Carissimi cugini Juan e Rosada, con la presente v'informo della dipartita, avvenuta alcune ore fa, alla fine di questa giornata gelida di gennaio, di nonno Giovanni. I funerali sono stati fissati per dopodomani alle ore 15.30, con partenza da casa dei nonni per la parrocchia di San Nicolò. Ci pare quasi impossibile sperare nella vostra presenza. Se ancora pregate, rivolgete al buon Dio una supplica." Una lettera, un'e-mail per la precisione, informa Juan e Rosada della morte del loro amato nonno. Un viaggio, quello di Juan, che lo riporterà nella sua terra d'origine, dove troverà ad aspettarlo ricordi, profumi, sapori mai dimenticati ma solo sopiti. Un'esperienza forte, ricca di patos, per Juan, il quale, per tutta la durata della sua permanenza in Sardegna, mantiene una fitta corrispondenza, sempre via e-mail, con la sorella, Rosada. Un romanzo epistolare che mescola, in una singolare alchimia, tradizione e ricordi, attraverso lettere che non usano più carta e inchiostro, ma che servono comunque a unire i nostri tempi con quelli, non troppo lontani eppure distanti, della nostra storia recente.