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Il quadro di Giuseppe Biasio è un oggetto denso, quasi geologico nella sua complessità di elementi, uno scandaglio visivo che seleziona scarti dal consumismo del pianeta. I fondali espressivi di puro colore armonizzano la sintesi compositiva, anche merito di un grigio dominante che sostiene i suoi segni rapidi, i colori atmosferici, le materie frammentarie. Quel grigio perlaceo è lo specchio di una condizione spirituale, la pagina permeabile che ascolta e modula le ambizioni dell'umanità, i sogni spezzati, gli incubi ricorrenti, gli effetti del progresso. Perché Biasio dimostra lucida coerenza morale: i suoi frammenti figurativi reclamano minori diseguaglianze sociali, maggiore ripartizione dei beni, minore spreco di risorse, maggiore distribuzione energetica. [...]
