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La settimana dell'opening del Centro Pecci in Prato si apre con "ICASTIC 2016". Anything to declare? Nulla da dichiarare?-titolo di ICASTIC-campeggia tradotto in varie lingue all'ingresso di ogni frontiera nazionale, denotando il criterio della riconoscibilità quale elemento imprescindibile per l'ingresso in un nuovo paese, a documentare l'accettazione di altri, differenti soggetti umani concepiti secondo una regolamentazione civile. La frontiera è un confine che la nostra dimensione morale non può non concepire, sebbene possa accettare o rifiutare, poiché l'essere umano sente la propria limitatezza, e l'avverte come confine. Oggi, nella cultura del mondo liquido, è ancora possibile considerare il concetto di "frontiera" ostativo all'interscambio di possibilità, strutture, identità globali? Oppure è sensato e perfino giusto che certe separazioni persistano; che gli stranieri continuino a essere "altri", e a farci sentire tali. La cultura domanda, la politica reagisce, l'arte-con ICASTIC 2016-prova a rispondere con interventi creativi. Quanti retropensieri celati in questa frase! "Cosa trasporti? In che cosa credi? Cosa vuoi? Chi sei? Da dove vieni e dove vai?".