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Itaca non è soltanto l'isola del ritorno, per chi la abita è piuttosto il luogo della nostalgia dell'altrove, il contrario del nostos. L'autore intraprende un viaggio di esplorazione capillare nell'isola che emerge dalle pagine di Omero, dalle presenze archeologiche, dalle leggende locali; perlustra ogni angolo, si ferma in ogni località, da Sud a Nord alla scoperta del paesaggio e degli itinerari naturalistici, degli splendidi affreschi custoditi nelle chiesette rurali e di hippies resilienti sulle colline, immigrati albanesi, pastori locali. Il periplo dell'isola diventa anche una documentata e originale narrazione di aspetti poco noti: una città bizantina scomparsa, la pirateria e l'ammiragliato veneziano, la presenza di Lord Byron, le vicende degli archeologi-avventurieri d'inizio Ottocento, la scoperta del "tesoro di Itaca". È la storia di una piccola isola di pescatori minacciata dalla pirateria di tutti i tempi che si trasforma, nei primi anni del Novecento, in crocevia cosmopolita di un grande traffico mercantile sulla via del commercio del grano. Un itinerario capace di collegare il presente con la storia e il mito.