Tab Article
L'exclave russa di Kaliningrad è, dal 1945, l'avamposto di Mosca sul Baltico: attraverso la sua storia recente possiamo comprenderne l'importanza strategica e militare nell'attuale panorama di guerra. Mentre il nome di Königsberg ci ricorda la patria di Kant e Hannah Arendt, Kaliningrad è un toponimo opaco. Le due "K" coincidono topograficamente ma non sono la stessa città: se l'antica Königsberg non fosse stata rasa al suolo dai bombardamenti degli alleati nell'agosto 1944 e poi dall'artiglieria dell'Armata Rossa, l'attuale Kaliningrad non esisterebbe affatto. La protagonista raggiunge la penisola dei Curi sul Mar Baltico, ex buen retiro di intellettuali tedeschi, da Mann a Wittgenstein, dove ormai il gigantesco edificio abbandonato della Casa dei Soviet si è trasformato in un ritrovo notturno di freak. Attraversa Kaliningrad guidata da una vecchia mappa di Königsberg, sulle tracce della propria storia familiare; ma già sa che non ritroverà la vecchia città, né la cantina in cui si era rifugiato il nonno, né il campo di prigionia dove era stato internato.