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È tradizione catalogare e inscrivere in correnti filosofiche tutti i grandi pensatori che hanno solcato il nostro glorioso passato. Tuttavia, a guardare con occhio esperto, disincantato e cinico le teorie che questi illustri pensatori hanno formulato e scritto, emergono contraddizioni, incoerenze, assunti che fanno acqua da tutte le parti, pretese di certezze assurde e ancora molto altro ma, soprattutto, domande inutili. Questo saggio, narrato da chi la filosofia la esplora e la insegna quotidianamente, può essere letto da giovani studenti esasperati, esperti indagatori dell'animo umano ormai disillusi, ex-filosofi annoiati o più in generale semplici amanti, e curiosi della storia del pensiero che qui possono incontrare, in un tono a metà tra l'ironico e il dissacratorio, una prospettiva inconsueta. Al contrario di quanto sostengono studiosi serissimi e prendendo spunto da ciò che i filosofi hanno veramente detto o fatto, questo libro vuole dimostrare l'assoluta idiozia dei filosofi e la genuina inutilità dello studio della storia della filosofia nei licei. Beninteso: si tratta di uno scherzo. Forse. Prefazione di Pino Imperatore.