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La storia di una terra, dei suoi profumi, delle sue bellezze, tradizioni e storie capaci di intrecciare presente e passato a doppio filo. La storia di una terra e di popoli che hanno cercato strenuamente di sottrarsi al giogo del prepotente, dell'ignorante, di chi si è arrogato il diritto di decidere delle sorti di intere generazioni. Il romanzo di Angelo Iannelli è il sentito ed intimistico racconto di un figlio di quella terra e di quei popoli, ancora intenti a lottare, oggi più che mai, contro chi avalla fenomeni assurdi quanto disumani e criminali. La "terra dei fuochi" è uno scempio per l'Italia intera, sorta laddove, come ricorda Angelo, sorgevano invece sorrisi, amicizie, amori e passioni. Oggi tutto questo accade ancora, ma sotto un'aura malsana da dover combattere e far scomparire, anzitutto attraverso l'informazione e l'educazione. Solo se gli uomini e le donne di oggi e di domani riusciranno a "riprendersi la propria terra" potrà esserci un futuro sostenibile per tutti. Iannelli dinanzi a tale epica missione si pone vestendo talvolta la maschera da lui abilmente interpretata, per dissacrare e non nascondere quanto tutti, anche con un sorriso, devono sapere.