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Il secondo volume dell'edizione italiana degli scritti di Jerzy Grotowski, Testi 1954-1998, dal titolo Il teatro povero, raccoglie interventi, interviste e articoli rigorosamente inediti in Italia, risalenti al periodo tra il 1965 e il 1969. Sono anni questi dell'affermazione di Grotowski e del suo Teatro Laboratorio nel mondo, culminati, nel 1968, con l'opera più conosciuta del maestro polacco, Per un teatro povero, che diventerà uno dei manifesti del teatro contemporaneo. Oltre a fondamentali scritti metodologici, questo secondo volume include in una nuova traduzione dagli originali polacchi e, in alcuni casi, in una nuova versione, i testi canonici del grande drammaturgo polacco contenuti proprio nella storica edizione del 1968 di Towards a Poor Theatre, che uscì in lingua inglese grazie alla forte spinta del regista Eugenio Barba, fondatore del celebre Odin Teatret. Le nuove traduzioni svelano e mostrano una complessità inaspettata in testi considerati dei veri e propri capisaldi della storia del teatro del Novecento. Oltre a una serie di interviste e ad altri scritti notevoli, inediti e pressoché sconosciuti in Italia, il secondo volume contiene interventi fondamentali che risalgono alla fine degli anni Sessanta quando Jerzy Grotowski, da un lato, riassume - alla luce dei primi dieci anni di attività del Teatro Laboratorio - il senso e l'evoluzione delle sue ricerche, dall'altro lascia già intravedere una prospettiva che si estenderà ben oltre il teatro, concretizzandosi, negli anni Settanta, nella fase del parateatro e della cosiddetta "cultura attiva".