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Essere stata la moglie di un genio così complesso come Federico Fellini, non deve essere stata una condizione facile. Certamente c'è stato un grande connubio che, tra alti e bassi, ha permesso alla coppia di camminare appaiata in cinquant'anni di vita sia professionale che familiare. Se sulla figura di Federico Fellini sono stati scritti centinaia di libri e fiumi di parole, su Giulietta Masina in tutti questi anni soltanto Costanzo Costantini, Tullio Kezich e Gianfranco Angelucci hanno raccontato la sua importante biografia. Nonostante questa scarsità di bibliografia, l'immagine della Masina ha spaziato nella vastità mondiale quale figura di attrice e di donna dotata di eccezionali qualità. Ha saputo essere una grande artista, una donna di cultura e una affettuosa moglie. Il libro che viene presentato, sfruttando l'idea di effettuare una "intervista impossibile a Giulietta Masina" - realizzato sulla falsa riga di un progetto radiofonico della RAI negli anni '70 - vuole cercare di dar vita alla metamorfosi di una donna riservata, strappandola ai personaggi ingombranti di Gelsomina, Cabiria e della stessa Giulietta degli Spiriti e farne emergere la sua profonda sensibilità.