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Quattro modi diversi di intendere ed esprimere il femminile attraverso il più antico degli strumenti: la voce. Ninfa Giannuzzi, Rachele Andrioli, Simona Gubello e Meli Hajderaj sono le quattro protagoniste di Rosamarino. Le quattro voci sono tra loro molto diverse, così come altrettanto diverse sono le esperienze, i vissuti, la professionalità e persino i paesi di provenienza delle interpreti, che però hanno saputo trovare in queste differenze e antinomie, la propria forza, creando una vera e propria architettura vocale. Con Rosamarino entriamo in un mondo inedito, fatto di forti suggestioni emotive e quasi paesaggistico-olfattive'. Ogni brano è capace di conservare la propria radice di appartenenza all'area euro-mediterranea, ma al tempo stesso diventa nuovo grazie a un uso sapiente delle voci che trovano, negli strumenti e nell'elettronica una fine cesellatura. Il tutto non mira a snaturare la matrice tradizione dei canti, ma costituisce un ponte tra passato e futuro, fra tradizione e contaminazione, capace di arrivare a un pubblico "nuovo", sempre più desidero di attraversare il paesaggio sonoro e di riscoprire, in chiave contemporanea, la propria appartenenza alla tradizione.