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"A più di 50 anni dal suo apparire ed il suo svolgersi, a più di mezzo secolo dalla sua nascita, oggi abbiamo la serena ed ampia visione, l'agile prospettiva, per valutare appieno l'Arte Povera: un ampio movimento, tanto affascinante quanto variegato e libero e magico: un importante gruppo di artisti, che una volta di più dimostra quanto l'Italia, a fronte di un individualismo ed una corruzione drammatica, rimanga un paese insuperabile per fantasia, immaginazione e creatività" (Paolo Repetto). Le schede critiche di Bruno Corà e le opere di alcuni dei maggiori protagonisti dell'Arte Povera Anselmo, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis, Merz, Paolini, Pascali, Penone, Pistoletto, Prini Zorio - disegnano un percorso critico-artistico che risale occasioni e situazioni, motivi storici ed entusiasmi del movimento artistico italiano, ma di risonanza internazionale, del secondo Novecento. Un apparato biografico degli artisti completa il catalogo, edito in occasione della mostra "Metamorphosis: the Alchemists of Matter. A Point of View on Arte Povera", allestita alla Repetto Gallery di Londra (5 ottobre - 2 novembre 2016).