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Il libro esplora le connessioni esistenti tra il protagonismo delle donne, l'autorganizzazione, gli spazi di libertà e di cambiamento politico e culturale contro la violenza di genere e il sessismo, attraversando percorsi di riscatto, autonomia e dignità. Un ragionamento collettivo che si snoda grazie alle riflessioni della Casa delle donne Lucha y Siesta ed i contributi di Patricia Aracil Santos (Collettivo messicano contro la violenza di genere Cereza), Barbara Bonomi Romagnoli, Elisabetta Canitano, Carla Centioni, Sara Feola, Aurora Ferina, Patrizia Fiocchetti, Oria Gargano (BeFree), Federica Giardini, Lucica Irimie, Alessandra Marsiglia, Sandro Medici, Guadalupe Andrea Perez Mendoza Sanchez, Monica Pasguino (Scosse), Nicola Pellegrino, Fausto Podavini, Anna Simone, Laura Storti, Il laboratorio Smaschieramenti di Bologna, Uiki Onlus - Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia. La pubblicazione contiene, inoltre, l'intero progetto fotografico "Lucha" nato da una fertile sinergia con tre fotografi Marianna Ciuffreda, Chiara Moncada, Marco Vignola. La Casa delle Donne Lucha y Siesta di Roma è un progetto di accoglienza abitativa e di promozione sociale sui diritti delle donne che fornisce informazione, orientamento, ascolto e accoglienza. È un esperimento innovativo e, possiamo dire, anche riuscito: non è una casa di accoglienza né un centro antiviolenza, ma è tutto questo e molto di più.