Tab Article
"A che serve denunciare l'approvazione di un Bilancio comunale che riporta dati contabili diversi da quelli comunicati al Ministero dell'Interno, se poi i Servizi Ispettivi non intervengono per verificare se ciò sia regolare o meno? A che serve denunciare che il revisore dei conti sta gonfiando le fatture dei suoi compensi - compromettendo la fiducia in un corretto rapporto professionale di controllo contabile - se poi nessun Organo superiore sente il dovere di andare a verificare? Queste sono alcune delle esperienze che ho dovuto vivere in questi cinque anni di (mala)amministrazione comunale e, quasi fossi un semplice spettatore, subire inerme da consigliere di minoranza: le ho denunciate queste violazioni, ma mai una volta - dico MAI - ho ricevuto un riscontro o una risposta dalle Istituzioni: solo e soltanto silenzio. E indifferenza. Non credo che la mia storia sia unica. Ritengo anzi che possa rappresentare ciò che accade in molti altri degli 8mila Comuni d'Italia, a loro volta riflesso dello specchio di un governo centrale in balia di una burrascosa crisi di 'identità nazionale'. Siamo abituati a indisporci contro mafie e camorre che con il rumore delle armi fanno razzia di estorsioni, di 'pizzi' e di tangenti; ma tacciamo quando lo stesso sopruso è consumato usando il silenziatore della corruzione, delle lungaggini burocratiche e dei favoritismi."