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In questo piccolo volume vengono presentati la prima traduzione italiana della «Novelle» di Ludwig Tieck «Liebesgeschichte der schönen Magelone und des Grafen Peter von Provence» (1797) e il commento storico, estetico e musicologico ai Lieder che Johannes Brahms compose sulle poesie inserite nei singoli capitoli di quel racconto (Die schöne Magelone op. 33). Complessivamente, tra la prima fonte a stampa della vicenda narrata (Pierre de Provence et la Belle Maguelonne, 1440 ca.) e il ciclo di Lieder (1862-69) passano circa 400 anni. La letteratura secondaria sul capolavoro di Brahms qui tradotta copre altri cento anni abbondanti (dal 1904 al 2014) ed è rappresentata al meglio dai massimi cultori della vita del compositore e dell'arte del Lied: Max Kalbeck, Max Friedländer, Eric Sams, Dietrich Fischer-Dieskau, Graham Johnson.