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C'è un momento nella vita in cui ci domandiamo se non sia il caso di cambiare aria. Può accadere perché siamo stanchi di una situazione che si trascina o semplicemente perché un luogo che per noi era importante ci è diventato indifferente. Può anche capitare che ci si senta intrappolati nel proprio paese d'origine o che invece un luogo di elezione si riveli deludente o pericoloso per il nostro equilibrio. Sempre di più le promesse dei luoghi si sfarinano al mutare degli eventi oppure semplicemente ci fanno capire che siamo talmente cambiati da avere poco o niente a che fare con quel luogo. Da Hammamet all'Oman, dal Kenia a Roma, in questa collezione di racconti La Cecla ci parla di un'esperienza comune oggi ma frustrante e spesso ripetitiva, quella di essere rimasti in un posto oltre il dovuto. E come nel precedente Andare nel posto sbagliato, i suoi racconti ci mostrano l'aspetto di antropologia quotidiana connessa al viaggio. Nella vita di ciascuno di noi arriva sempre un momento in cui si capisce che il luogo dove viviamo si è stancato di noi e noi di lui.