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PIPPO è l'acronimo di Piccola Pinacoteca Portatile. Acronimo vuol dire "parola composta da iniziali di altre parole" e vuol dire anche che con le parole ci si può divertire. Pinacoteca è il posto dove si tengono i quadri, come nella biblioteca si tengono i libri. In questo caso, vuol dire anche che le figure di questo libro sono copiate da quadri famosi (una delle cose che puoi fare è cercare quelli veri, magari su internet). PiPPo quindi è un libro che può stare in biblioteca, ma è anche un insieme di pagine che puoi colorare, disegnare, ritagliare, incollare insieme, staccare e appendere al muro. Così anche la tua stanza diventa una pinacoteca, con quadri che non ha nessun altro perché li hai fatti tu. Con PiPPo, i bambini possono entrare in contatto con le opere d'arte, giocando e leggendo quello che i testi di Andrea Nante, storico dell'arte e direttore del Museo Diocesano di Padova, raccontano: storie, personaggi, forme, epoche, stili... I bambini possono intervenire liberamente sulle pagine, per colorare, ridisegnare, incollare, ritagliare, copiare... Alla fine del gioco, le pagine si possono ritagliare e appendere dove si vuole, creando, appunto, la propria piccola pinacoteca personale. Far conoscere ai bambini gli originali delle opere presenti nel libro è importante: per questo è sufficiente una ricerca su Google, digitando titoli, collocazioni delle opere e nomi degli artisti, riportati nei testi. Il web offre archivi di arte e immagini ricchissimi, e in tante lingue diverse, inoltre i musei oggi hanno siti molto belli, con percorsi riservati ai piccoli: visitarli è molto divertente. Infine, dopo aver giocato con l'arte e le sue tante forme e riproduzioni, sarà un premio portare i bambini al museo, a vedere dal vero cosa sia l'arte. Età di lettura: da 6 anni.