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Qual è il luogo che sta "Tra le pagine e il mondo", secondo il titolo di questo libro di Massimo Gezzi? È il luogo della letteratura e, soprattutto, della poesia: parole incolonnate su una pagina che però nascono da un profondo legame con la realtà e che alla realtà, nelle intenzioni di chi scrive, aspirano in qualche modo a tornare. In questo libro riassuntivo di dieci anni di scrittura riflessiva e critica, un giovane poeta ormai sulla soglia dei quaranta raccoglie le sue pagine migliori, mettendo insieme sette interviste ad altrettanti poeti, italiani o internazionali (Giovanni Raboni, Edoardo Sanguineti, Milo De Angelis, Aldo Nove, Umberto Piersanti, il premio Nobel Seamus Heaney e il premio Pulitzer John Ashbery) e una nutrita serie di recensioni a libri di poesia e di articoli apparsi tra il 2003 e il 2013 e dedicati a numerosi poeti contemporanei (da Cattali - di cui vengono presentate e commentate anche dodici poesie inedite - a Raboni; da Mark Strand a Charles Simic; da Antonella Anedda a Giampiero Neri, Mario Benedetti e molti altri). Ciò che ne risulta è non solo un libro di critica e di riflessione sulla poesia, spesso elaborata in dialogo con illustri interlocutori, ma una specie di romanzo di formazione, di "Bildungsroman" in chiave critica: Gezzi, infatti, non nasconde mai la sua parzialità di lettore e soprattutto di scrittore di versi, e anzi la esibisce e la mette continuamente alla prova, correggendola e ridiscutendola man a mano che passano gli anni...