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"La Storia siamo noi", cantava Francesco De Gregori. Se la Storia siamo noi, potremmo aggiungere anche "L'Italia siamo noi". Storia che passa attraverso refusi, bugie, battute, inversioni di marcia, inciampi; fatta di coraggiosi disposti a rischiare la vita per un ideale o a fuggire a gambe levate davanti a una difficoltà. I ragazzi tutte queste cose già le sanno, solo che non sanno di saperle. E c'è della saggezza nelle loro battute, nei loro errori, nella loro irriverenza. Nel distacco si consuma l'ignoranza, sbagliando e confrontandosi è possibile la crescita. Trovare una chiave per arrivare alle porte dell'animo dei ragazzi è una sfida che ogni giorno da sempre un insegnante si pone con strategie e con impegno. L'obiettivo, qui, è molto meno ambizioso: sarà sufficiente strappare un sorriso. Ecco dunque una selezione di "sfrondoni" scolastici di alunni marchigiani raccolti con affetto e pazienza da una addetta ai lavori.