Tab Article
L'eccezionalità della scoperta risiede non solo nella consistenza del fondo, 79 fogli per lo più autografi, ma anche nella sua omogeneità. L'insieme raccoglie diversi disegni e numerosi bozzetti preparatori per sculture, condotti con grande libertà d'invenzione e rapidità realizzativa. L'insieme restituisce bene l'idea del modus operandi vibrante e fresco di un artista originale e di talento come era il Foggini. Il montaggio dei disegni eseguito nel XX secolo da Pasquale Nerino Ferri conservatore degli Uffizi, testimonia sia il gusto dell'epoca, sia la vocazione collezionistica che contraddistinse per generazioni la nobile famiglia fiorentina dei Pandolfini, la cui storia è indissolubilmente legata a questo fondo.